Abbiamo aspettato così tanto tempo che scrivere questa preview mentre siamo già dall’altra parte dell’Oceano suona un po’ strano e allo stesso tempo incredibile.
Nel 2021 eravamo iscritti ma le regole Covid non ci hanno permesso di raggiungere il Kansas per tempo. Quindi ci siamo messi il cuore in pace e abbiamo fatto un bel po’ di altre cose nel frattempo, fino a quando è arrivato il momento di iscriversi ad Unbound 2022.
Fortunatamente nessuno ha mangiato altri pipistrelli nel frattempo, siamo riusciti a fare tutti i documenti (il che conoscendoci è incredibile) e siamo qui in Kansas pronti per lo show.

Fare una preview questa volta è abbastanza inutile perché probabilmente sapete già bene di cosa stiamo parlando e perché anche noi siamo qui per la prima volta, non è si possa fare i professoroni di stirpe. Comunque, giusto un riassuntivo e un po’ di quello succederà nei prossimi giorni ve lo diciamo più che volentieri.
Unbound Gravel è una gara gravel che si svolge ad Emporia, in Kansas. Per i più nostalgici, una volta si chiamava Dirty Kanza. Ci sono tre distanze disponibili: 100, 200 e XL. Dove i numeri si riferiscono alle miglia, quindi 160km e 330 km e XL, che quest’anno sarà di 570 km.

Chiaramente non abbiamo viaggiato 7000 ore per fare solo 160 km, quindi saremo alla partenza delle gare 200 e XL.
Venerdì pomeriggio alle 15.00 partirà Fede per Unbound XL. 570 km, dicevamo, e 2700 metri di dislivello, quindi un piattone incredibile. Looks a lot like Veneto Gravel, speriamo solo non ci siano i paletti delle ciclabili in mezzo come dalle nostre parti.
Il percorso non prevede checkpoint e attraversa solo cinque o sei piccole città in cui c’è possibilità di rifornirsi di acqua e cibo. Per il resto campi e drittoni incredibili disegnati con il righello in mezzo ai campi del Kansas.

160 partenti e poche aspettative. Quando i km sono così tanti il primo obiettivo è arrivare in fondo, poi quello che viene viene. Abbiamo più di un sospetto per la vittoria finale ma non ci sbilanciamo.
Il setup di Fede è quello di uno che non ha troppa voglia di fermarsi a dormire. Solo una Miss Grape Internode da riempire di cibo, un Node per le cose da tenere una portata di mano e una borsetta sotto sella. Zainetto idrico fondamentale e aerobar di ordinanza. Aerobar che Fede non vedeva l’ora di rimontare per ricordare i tempi della North Cape 4000.
Per il resto il classico setup da piattoni Campagnolo Ekar 38 / 9-36. Forse anche un 42, ma si vedrà domani. Fulcrum Rapid Red Carbon e Pirelli Cinturato M da 40MM.
Scarpe Comode Fizik Terra X2, completo estivo PAS x Enough e, se non piove, mantellina, manicotti e via a pedalare. Niente di più. Una pacca sulla spalla e si parte.

La 200 è di certo LA gara del weekend. Partenza sabato mattina alle 6.00, 330 km e 1600 metri di dislivello. Anche qui, drittoni, piattoni in mezzo ai campi e gara velocissima. L’anno scorso chiusa a più di 30 di media in circa 10 ore.

Al via Mattia, Frank e Mavi che faranno il loro meglio con un setup leggerissimo. La bici di Mattia ve l’abbiamo mostrata e anche Frank e Mavi pedaleranno un setup molto simile al suo. Solo un Node e un sottosella per gli attrezzi e uno zaino idrico per tutti e tre. Completo estivo e nient’altro per loro, con scarpe Fizik Vento Ferox in questo caso. Sì, quelle da Daft Punk bellissime.

Nel caso della 200 ci sono due checkpoint che ci dicono essere simili a una guerra civile per quanto sia difficile prendere i propri rifornimenti e per il casino che ci sarà. Ci stiamo organizzando anche per questo, che se c’è casino la nostra la possiamo dire.
I partecipanti alla 200 sono circa 1700, se abbiamo capito bene e elencare i favoriti è praticamente impossibile perché davvero ci sono tutti. Il nostro amico Lachlan, Nathan Haas, Ian Boswell e chi più ne ha, più ne metta. Davvero, ci sono tutti.
Qualcosa da aggiungere? Non proprio, se non che per il momento ci godiamo l’atmosfera e questo paio di giorni al villaggio in attesa di partire!
Se volete seguirci da lontano ecco come fare qui c’è il kink al live tracking della XL, mentre qui il link alla diretta TV (sì, alla diretta TV) della 200 miglia. Ci si vede!
