Si ok, è la settimana dell’Unbound ma siamo carichissimi anche per un altro evento che parte Venerdì. Voi pensavate di dover guardare solo la diretta dal Kansas e invece vi toccherà seguire anche un puntino che si muove nei Balcani.

Manuel sarà al via della nuovissima, fighissima, attesissima – andate avanti voi – Trans Balkan Race, che è una gara di quelle che piacciono a noi per diversi motivi. Per prima cosa è una gara off-road unsupported di 1356 km e 27K di dislivello in autonomia: il tempo non si ferma e vince chi arriva prima in fondo. Insomma le solite regole.

Poi ci sono tanti altri ingredienti a fare da presupposto a qualcosa che si preannuncia davvero interessante. Il luogo, per esempio. I Balcani sono così vicini che la partenza è a Sesana, pochi metri fuori dal confine italiano, e così lontani da essere quasi sconosciuti alla maggior parte di noi. Culturalmente, non c’è dubbio, ma anche dal punto di vista ciclistico.

La traccia è decisamente impegnativa (basta fare il rapporto tra km e dislivello per capirlo), complicata e impreziosita dal fatto che molte aree attraversate sono abbastanza remote: poche possibilità di rifornimenti e appoggi, tanti parchi naturali e animali. Insomma che è una di quelle tracce per gente tosta, di certo non una passeggiata. Il rovescio della medaglia è che sono queste le tracce e le occasioni che lasciano più il segno e che valgono la pena di essere pedalate.

A rendere il tutto più interessante ci sono anche altri elementi: le valute diverse tra paesi, il roaming che non funziona in Bosnia e Montenegro, le frontiere e ovviamente i “ricordi” della guerra che è stata combattuta in questa zona non più tardi di trent’anni fa.

Due checkpoint sulla traccia, quattro paesi attraversati (Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Montenegro) e arrivo sul mare a Risan. Noi siamo carichissimi e pronti a seguire Manuel. Manuel è più carico di noi ed è pronto all’avventura.

Per questo evento, come suo solito, Manuel ha scelto un setup abbastanza leggero e senza fronzoli. Fa il suo debutto con Enough la neonata 3T Racemax Ultra per l’occasione, equipaggiata con il nostro setup preferito: Fulcrum Rapid Red 3 650b e Pirelli Cinturato Gravel M 650×50. Cambio Campagnolo Ekar con rapporti 38 – 10/44.

Siccome il tema dei rifornimenti d’acqua è rilevante, Manuel userà uno zaino idrico da 2L oltre a due borracce Elite Fly da 750 ml, per un totale di 3,5 L di acqua a disposizione.
Per le borse invece setup minimale con Cluster 7 posteriore, Internode, Node e Moon frontale. Praticamente niente per dormire, se non un bivy e una coperta di emergenza.

Per la lista delle cose che si porta, niente di strano da segnalare, a parte un paio di guanti in lattice da vero professionista che sono comparsi nella lista che ci ha inviato.

Che dire di altro, se non che qui c’è il link per il live tracking e non vediamo l’ora di vedere questo puntino muoversi?

Photo credits: Luca Petrinka – Exploro.cc / @damianifed