Sisa Vottero

C’è chi di fronte a una delusione si butta sul divano, con una coperta, a mangiare e guardare la TV e chi prende una bicicletta e parte per attraversare l’Italia. Inutile dire che a Bridget Jones noi preferiamo Sisa e il suo coraggio di mettersi in gioco senza farsi troppe domande. Come quella volta – appunto – in cui ha attraversato le penisola senza sapere molto di bici e senza sapere niente di meccanica e riparazioni. Con queste premesse, onestamente, non sappiamo dove possa arrivare in sella a una bici e con un minimo di preparazione in più. Siamo qui per scoprirlo insieme e non vediamo l’ora di capire quali possano essere i suoi limiti.

Maestra di sci, avventuriera, imprenditrice, poca importa quello a cui si dedica, Sisa è sempre sinonimo di forza, grinta, passione e follia, ma soprattutto è sinonimo di coraggio e di carisma. Dove la porterà questa nuova esperienza? Noi non lo sappiamo, ma in fondo va bene così; non è sempre il caso di conoscere la meta, l’importante è iniziare a pedalare.

Sportiva a 360°, Sisa è maestra di sci ancor prima di essere ciclista e viaggiatrice a due ruote.

The unconventional enough interview

Da quanto pedali? Cosa ti ha spinto a farlo per la prima volta?
Pedalo relativamente da molto poco, la mia avventura è iniziata nel 2018 con un viaggio, in solitaria per trovare principalmente me stessa.

Come definiresti il tuo approccio alla bici?
Il rapporto con la mia bici è una bella storia d’amore e come ogni storia d’amore che si rispetti ci sono dei giorni di felicità assoluta altri che fatichiamo di più. Ho una visione della vita romantica e ho trovato una compagna perfetta.

Raccontaci della tua uscita in bici più bella.
Forse la più bella deve ancora arrivare perché ogni volta, dopo un bel giro, mi capita di dire “che bello oggi” e poi la volta dopo c’è sempre qualcosa in più.

Raccontaci di quella volta che sulla bici ti sei trovato/a più in difficoltà.
Da buona “neofita” devo ancora migliorare l’aspetto dell’alimentazione. Mi è successo di non avere più niente da mangiare né da bere e mi mancavano -ancora- 40km ed ero in mezzo al nulla. Oltre la pioggia quel giorno, penso ci siano state belle lacrime a rigarmi il viso.

Qual è l’oggetto che porti con te in ogni uscita e del quale non puoi proprio fare a meno?
Se viaggio il mascara (hahaha) se no una frontale che non si sa mai.

Completa questa frase: Se esci in bici con me sappi che …
Qualsiasi cosa succeda dobbiamo arrivare in cima. Sono un amante dei passi.

Qual è il tuo evento ciclistico dei sogni?
Ho sogni alla portata di tutti, per ora sogno il Bam di giugno.

Che piani hai per questa stagione? Ci sono eventi ai quali tieni più degli altri?
Non ho piani ben precisi. L’importante è pedalare tanto, che riordina sempre i pensieri.

A che cosa hai detto enough in passato? A cosa pensi che non dirai mai enough?
Nei momenti duri ripeto a me stessa che “sono enough”. Ma sicuramente non dirò mai enough a qualche nuova esperienza specialmente se sui pedali.

Sisa e Brigitta durante il loro viaggio attraverso l’Italia

Spiega cos’è Enough Cycling a tua nonna.
Noni, allora, faccio parte di un gruppo che ama andare in bici ogni volta che può. Prediligono giri MOOOOOLTO lunghi, partono al mattino e tornano alla sera, io ho ancora da imparare molto, ma sono pronta.

Il tuo sabato sera ideale? E se fosse un weekend?
Dipende dalla stagione, se sono tranquilla pianifico la domenica o se no il weekend!

Hai a tua disposizione un anno sabbatico! Come lo impiegheresti?
Partire con la bici da casa e andare verso est.

Una frase che ti rappresenta. 
Alla facc ‘ro cazz…posso dirlo?

Il tuo ciclista o sportivo preferito.
Voi ne avete solo uno?

Se non sei in bici stai…
Sciando!