Lo sappiamo, lo sappiamo. Le stavate aspettando ed eccole qui puntuali come il fango all’Italy Divide.

Difficile spiegare cosa siano stati questi giorni a Girona e quanto ormai ci sentiamo a casa tutte le volte che siamo qui. Abbiamo incontrato gli amici di sempre e ne abbiamo conosciuti altri. Insomma che stiamo scrivendo le pagelle seduti nel Van sulla via per l’Italia e ci manca già tutto.

Ma bando alle ciance e andiamo al punto.

THE TRAKA
Che evento, che traccia, che posti, che livello! Poche storie: in Europa è LA gara. In un momento in cui nascono “gare” gravel senza alcun senso, per favore si prenda nota di distanze e format perché questo è quello serve e che fa divertire tutti, da chi va forte a chi se la prende con calma e a chi segue da casa. GOLD STANDARD. VOTO 10.

KLASSMARK
Come sopra. Incredibile, bellissimo, perfetto. Ci sono gare UCI 1.1 organizzate peggio. Villaggio vivo per due giorni, incroci chiusi, moto al seguito e eventi collaterali bellissimi. La gara è solo una parte di quello che si vive a Girona in questi tre giorni. Semplicemente: WORLD KLASS. VOTO 10 E LODE.

MATTIA DE MARCHI
Arriva a Girona e già si capisce che è qui per la pesca grossa. E no, non stiamo parlando della gara. Tre giorni a pasturare e gettare reti per la fauna ittica che risiede o è di passaggio a Girona. Poi sabato si imbarca sul suo solito peschereccio per la pesca d’altura. Torna a casa con un Marlin da 360 kg. CAPITAN FINDUS. VOTO 10 E LODE.

LACHLAN MORTON
Che classe! Un livello altissimo in bici, un livello ancora più alto giù dalla bici. Uno di noi, punto e basta.
Fa il weekend a sbattersi per accogliere il Team Amani, fa una corsa pazzesca ed è sfortunatissimo. Accetta tutto con un sorriso ed è il primo a fare i complimenti a Mattia. Dateci un Lachlan a ogni gara, ogni evento, ogni giro in bici. Ogni giorno. È una persona positiva che ti mette allegria. LUCKY TO HAVE MET LACKY. VOTO 10 E LODE.

DIEDRICK DEELEN
Era un po’ che lo tenevamo d’occhio. Prima gara lunga e si vede. Non perché sia inesperto, anzi, ma perché sembra un ragazzino di vent’anni. Se vuole rimanere giovane gli consigliamo di smettere subito. Se invece vuole invecchiare di 10 anni ogni mese come noi, ci sentiamo presto. Il nostro numero ce l’ha e noi abbiamo il suo. BENJAMIN BUTTON. VOTO 10.

XAVI GUELL
Se a Girona ci sentiamo a casa, per l’80% è merito suo. Non abbiamo ancora capito al 100% cosa fa, sappiamo solo che fa cose bellissime e conosce tutto il mondo e tutto il mondo gli vuole bene. LE XAVI DELLA CITTÀ. VOTO 10.

JAN FRODENO
Terrazzo, barrette e barbecue: il triathlon che ci piace. Gli atleti veri la sera prima sono a gambe alte e con il riso in bianco in tavola, noi venerdì eravamo a casa di Jan. So what? TRUE CHAMPION. VOTO 10.

IL NOSTRO APPARTAMENTO
4 persone, 7 bici, 20 metri quadri. I conti li fate voi. Il bagno è nella camera da letto (senza porta), il soggiorno è anche la camera da letto. Tempo 4 minuti che siamo dentro ed è invivibile. Le bici stanno sopra il frigo perché non c’è altro posto, gli attrezzi sulla televisione e le ruote dentro gli armadi. Frank Bettini deve mettersi in un posto e non può muoversi per quattro giorni. APPARTAMENTO.ZIP VOTO 2.

GERARD E CRISTINA
Il papà e la mamma di questo evento. E anche un po’ i nostri zii: non facciamo in tempo ad arrivare e siamo invitati a una festa a casa loro. Poi ovviamente si prendono cura di noi tutto il weekend. ADOTTATECI. VOTO 10 E LODE.

SOCIAL RIDE
Ebbene sì, social “ride” di The Traka e non possiamo mancare. Si parte in bici e una certa spuntano dei kayak. In bici non siamo bravi, con i kayak siamo anche peggio. HAI VOLUTO LA CANOA ORA PAGAIA. Voto 10.

NICOLA  GIRARDI
È testimone del delirio della nostra casa e condivide con noi il disagio del week end. Lui che è persona precisa e meticolosa, ingegnere di quelli veri. Poi parte per la 360, buca tre volte e arriva praticamente in single speed. Ma prestazione solidissima. SEPOLTI IN CASA. VOTO 10.

MARION DZIWNIK
Vince la 360 km come da previsioni uscendo alla distanza. Costanza e tanta mentalità, brava! DIESEL V12. VOTO 10.

SAMI SAURI
L’abbiamo conosciuta calma e rilassata a fare foto e video ma non l’avevamo mai vista in gara in sella a una bici. Che grinta signori! 200km a tutta, grinta e cattiveria con inclusa volata finale. DR SAMI AND MISS SAURI. GRADE 10/10

FRANK BETTINI
Il Baffo di Frank è ormai tranding topic a Girona. Molto più dei caffè de La Fabrica e del ponte di ferro della città vecchia. Perché a Girona è tutto bello, ma il suo baffo di più.
Franco è bello ma non finisce lì. Tolta la classica caduta che caratterizza le sue gite a Girona, il Baffo è nella mischia in una gara di un’intensità atomica. Al Km 120, all’attacco dell’ultima salita, è con i primi. Finisce nella top 20 e si guadagna il pranzo, recuperando con gli interessi i ristori che ha saltato. Poi non contento torna a casa (casa in cui vive in bagno) e finisce un barattolo di Nutella con la forchetta. STAY HUNGRY STAY FRANCO. VOTO 10 E LODE.

QUELLO CHE CI HA RUBATO IL BARBECUE
Tempo di arrivare a Girona e scaricare il Van e il nostro bbq sparisce. Avevamo grandi piani per il post evento e invece niente. Speriamo solo che piova tutte le volte che lo vuoi usare. MALEDETTO. Voto 0.

VIRGINIA CANCELLIERI
Arriva a Girona con una luce che non funziona e senza le camere d’aria per la prima gara gravel lunga della sua vita. Si iscrive al corso intensivo Enough con Mattia e Fede tra giovedì e venerdì. Sabato tra una cosa e l’altra finisce The Traka 360 e porta a casa anche il secondo posto. GRAVEL FOR DUMMIES. VOTO 10. 

CHIARA REDASCHI
Le foto sono sempre la solita sicurezza. Questa volta ci mette anche i contenuti live. Ma soprattutto arriva a Girona con la forma dei giorni migliori e ruba KOM alle professioniste che abitano qui a destra e a manca. Teniamola d’occhio perché se molla la fotografia la troviamo a correre il Mondiale senza neanche accorgerci. ANNEMIEK REDASCHI. VOTO 10 E LODE.

MAVI SPEROTTO
Quanto aspettavamo l’esordio di Mavi non lo potete neanche immaginare.
Il comitato di accoglienza a Girona è stato di quelli più caldi di sempre e l’aspettavamo per la gara, ma soprattutto per fare un bel weekend come si deve.
Lei ha risposto più che presente nella 200km anche se, certo, c’è ancora un po’ da lavorare. Tipo togliersi qualche abitudine da pro come lanciare le borracce vuote a quelli che fanno le foto a bordo strada. MA-VI SEMBRA IL CASO? VOTO 10 E LODE.

QUELLI CON I RIFORNIMENTI PER STRADA
Non supportato vuol dire non supportato. Cioè non supportato. È l’unica regola dell’evento: cerchiamo di non rovinare le cose. Se volete i rifornimenti andate a fare le granfondo. ANCHE NO. VOTO 2.

FEDERICO DAMIANI
È in forma come Ronaldo. Non Cristiano, l’altro. Non quando giocava a calcio, ora. Comunque sia chiude la sua 360 all’1 di notte. Un po’ per colpa sua e della sua forma, un po’ per colpa di Mattia che lo costringe a lavorare anche mentre pedala. Al km 250 improvvisa un ufficio a bordo strada, nel fango, per editare, distribuire e postare le foto che nessuno aspettava con ansia. SMART WORKING. VOTO 10.

MORITZ SAUER
Ci chiede un passaggio per domenica per fare le foto all’evento e probabilmente se ne pente 12 secondi dopo la partenza. Finisce in macchina con Fede, Fede e Chiara, rischiando 12 incidenti e dovendoli sopportare per 5 ore buone. Lo faranno santo. ST. MORITZ. Voto 10.

NIELS LAENGNER
Altro ospite illustre della nostra media crew, lui però durante la giornata di sabato. Quindi ancora più ore a cercare di capire cosa ha sbagliato nella vita per finire in una situazione simile. WON’T DO IT ANY LAENGNER. Voto 10.

SOPHIE DE BOER
Finalmente l’abbiamo incrociata. E come va Sophie! Alla prima esperienza sfiora il colpaccio sulla 200, fino a quando un problema meccanico la mette fuori uso. Dice che preferisce il ciclocross e che la gara era un po’ troppo lunga. Ma tranquilla Sophie, tra poco non riuscirai più a smettere come tutti noi. IN THE LONG RUN WE’RE ALL ULTRA-RIDERS. Voto 10.

TEAM AMANI
Energia e positività allo stato puro. Speriamo di vederci presto, sempre più spesso. Qui in Europa, in Africa ovunque. Se non li seguite, seguiteli! IT’S TIME FOR AFRICA. VOTO 10.

FINLEY NEWMARK
20 anni ha già fatto più cose lui che tutti noi messi insieme a 30. Foto, video, in bici, giù dalla bici, progetti, documentari. Bravo, bravo, bravo. ALL YOU CAN FINLEY. VOTO 10.

FEDERICO BASSIS
Finisce l’Italy Divide giovedì, venerdì prende un aereo. Sabato e domenica guida è il driver designato per la nostra media car. Praticamente un triathlon, dormendo 4 ore a notte dopo aver attraversato l’Italia in bicicletta. Cosa possiamo dire se non che gli vogliamo bene? ULTRA-LIVING. VOTO 10 E LODE.

STEVE SMITH
L’inventore della Gabba è al via della 360 con lo spirito di chi ne sa a pacchi. Tappa programmata per una cena di pesce a Roses e ripartenza belli freschi il giorno successivo e con il solito stile. SMITTY (GREAT) STUFF. VOTO 10.

JANOSH WINTERMANTEL
Bello vederlo qui e sempre sul pezzo dopo un periodo di stop forzato dopo la Granguanche. Super rider e gentiluomo. BACK TO BUSINESS. VOTO 10.

ULRICH BARTHOLMOES
Per 360km Ulrich è in dubbio se cambiarsi oppure rimanere in abiti casual. Una distanza non sua, ovviamente, ma è sempre lì ed è sempre un piacere incontrarlo. Anche con il kayak non se la cava male, comunque. DO IT ALL-RICH. VOTO 10.

Amici, è tutto.  Come sempre è difficile citare tutti quelli che hanno reso questo weekend indimenticabile. Solo un grande grazie a tutti quelli che c’erano e quelli che hanno seguito da casa.

Tranquilli che arriva molto altro da The Traka prossimamente!

Pictures: Chiara Redaschi, Atleticaffairs