Conosciamo bene quella sensazione – ci siamo passati anche noi. Fare qualcosa che non hai mai fatto prima ti da un’energia incredibile ma allo stesso tempo ti spaventa un pochino. Pedalare 360 km fuori strada non è uno scherzo e se per voi è la prima volta siamo sicuri che avete un migliaio di domande. Abbiamo provato a raccogliere 10 consigli per darvi un po’ di sicurezza. Niente di difficile, solo quello che abbiamo imparato negli anni scorsi partecipando a uno degli eventi che più che piacciono del calendario gravel europeo.
1 - RELAX - È SOLO UN GIRO IN BICI

Si, ok. Magari è un filo più lungo del solito giro della Domenica ma tenete bene in mente che è soltanto un giro in bicicletta. Quindi non c’è da stressarsi più di tanto. Essere un po’ spaventati è normale ma cercate di rilassarvi e ricordate che se vi paice andare in bicicletta, quello che farete sabato vi piacerà moltissimo. Perchè alla fine, semplicemente, pedalerete moltissimo!
2 - UN OCCHIO ALLA TRACCIA

Bhe probabilmente se farai The Traka 360 avrai già dato una bella occhiata al profilo altimetrico. Se non lo hai fatto, ecco la traccia sul nostro profilo komoot. Potete scaricarlo direttamente da lì e importarlo sul vostro Garmin. È provvisorio: date un occhio alle info ufficiali per capire se ci sarà qualche modifica dell’ultimo minuti.
Ricordate: troverete indicazioni sul percorso ma siete gli unici responsabili della navigazione con i vostri dispositivi personali. Una cosa che non potete vedere dal profilo altimetrico è la qualità della superficie. The Traka si sviluppa su superifici sterrate molto ben tenute e veloci su cui è davvero facile pedalare.
Giusto un paio di punti chiave da sottolineare. L’inizio è un mangia e bevi divertente per spostarsi verso Nord-Est. Ci saranno un sacco di persone, quindi state attenti.
Dopo il primo checkpoint ci sono invece un paio di sezioni un po’ più tecniche, tutte comprese tra il km 125 e il km 175 nella zona di Cap de Creus tra Llanca e Roses. Troverete qualche single track prima di Cadaques: niente di difficile ma sappiate che dovrete scendere a spingere la bici per qualche metro sarà assolutamente normale.
Dopo Cadaques il terreno torna più che liscio ma ci sono dei settori molto duri: fate in modo di arrivare con un po’ di gambe qui altrimenti è abbastanza problematica.

L’ultima salita si scollina al km 280. Non è molto lunga e non è dura, ma ricordate che tutto diventa più difficile dopo 10 ore in bici. Dopo la discesa molti di noi staranno già pedalando al buio: zoomate bene la mappa e fate attenzione a tutte le svolte perché sbagliare non è così difficile e nessuno a questo punto della giornata vuole trovarsi a fare più km di quelli necessari.
3 - SCEGLIERE LE GOMME

È una domanda che riceviamo spessissimo ed è vero che nelle gare off-road può davvero fare la differenza. Nel caso di The Traka però non abbiamo grossi dubbi: qualcosa tra 40 e 45 mm va benissimo.
Molte sezioni della corsa sono su sterrato perfetto e non c’è bisogno di avere una sezione più importante. Non vi consigliamo però nulla sotto il 40 giusto per stare un po’ più sicuri. La nostra scelta sarà Pirelli Cinturato Gravel RC. Ovviamente tubeless.
4 - SCEGLIERE I RAPPORTI

Un altro grande tema. Scegliere i rapporti giusti è chiaramente una questione di preferenze personali ma ricordatevi che The Traka è molto lunga e qualche segmento è bello in piedi. A un certo punto sarete stanchi e avere qualche dente in più non farà di certo male. Se venite da rapporti da strada, bisogna andare sicuramente pià agili. Noi vi consigliamo un gear ratio 1:1, almeno. Se avete un 40 davanti per esempio, fate in modo di montare una cassetta che arrivi fino al 40 anche dietro.

Nel nostro caso chi punta a fare bene userà 42T/9-42, chi invece punta a sopravvivere opterà per un 38T/10-44. Ovviamente stiamo parlando dei rapporti dei nostri gruppi Campagnolo Ekar 1×13.
5 - NUTRITION PLAN

Non siamo di certo i più esperti quando si parla di nutrizione, ma in questo caso abbiamo qualche consiglio da dare.
È ormai piuttosto chiaro che la regola base quando si parla di eventi di un giorno è quella di assumere circa 90-100 grammi di carboidrati all’ora.

Come? Bevendo mix di carboidrati e mangiando gel, per esempio. Leggete i valori nutrizionali dei prodotti che usate e fate i vostri calcoli. Noi personalmente usiamo Maurten Drink Mix e Gel 100 (con e senza caffeina) per molte ragioni, una delle più importanti è la facilità con cui si riescono ad assimilare. Molto spesso quando si mangiano gel e cibi di questo tipo per molte ore iniziano a comparire problemi di stomaco – e questo è esattamente il problema che abbiamo risolto con Maurten.

Un’altra grande lezione che abbiamo imparato nel tempo è quella di mangiare cibo “normale”, meglio se salato. Panini con formaggio o prosciutto o altre cose che vi piacciono. Perché? Perché dopo 13+ ore in bici vi stancherete dello stesso sapore, specialmente se mangiate e bevete solo cose salate. Noi vi suggeriamo di portarvi un po’ di cibo normale e mangiarlo di tanto in tanto per stimolare il vostro appetito.

E per finire ovviamente, fate buon uso delle Feed Zone. Non sarete in grado di portare tutto il cibo che vi serve, quindi fermatevi e fate i dovuti rifornimenti.
6 - COSA PORTARE CON SÈ?

Come per tante domande importanti della vita la vera risposta è che dipende. Da cosa? Dall’attitudine, dall’esperienza che avete e dal meteo per citare qualche elemento.
Ma partiamo da quello che non potete sicuramente lasciare a casa. Semplicemente, vi facciamo la lista della spesa.
- 2x camera d’aria
- Leva gomme
- Vermicelli per riparare le gomme tubeless
- Multitool
- Maglie della catena
- Pompa / Co2
- Nastro adesivo e fascette
- Forcellino

Ovviamente è obbligatorio avere una luce frontale, una posteriore e un sistema di navigazione. Assicuratevi che la vostra luce frontale sia buona, ovvero che faccia abbastanza luce e che duri almeno 8 ore. Supernova Airstream 2 è una delle scelte migliori che potete fare, ma ci sono anche altre opzioni più economiche per un evento in cui pedalerete solo una parte di una notte.
Conoscete il vostro bike computer, sapete quanto dura la batteria. Se avete un Garmin 1030 plus o 1040 state tranquilli: durerà quello che serve. In altri casi dovrete usare una powerbank a un certo punto. Quelle piccole (10400 mAh) sono già abbastanza. Mettetela in fondo alla borsa con un cavo lungo già collegato e attaccate l’altra estremità con un po’ di nastro alla pipa per connetterlo in un secondo quando serve.

Abbiamo già parlato del cibo, quindi arriviamo a un’altra parte succosa: abbigliamento. Questo chiaramente dipende molto dal meteo, ma ci sono due cose sempre vere. Primo, non vestitevi troppo la mattina: sarà un po’ freddo perché si parte presto ma ci metterete un attimo a scaldarvi una volt apartiti. Secondo, non sottovalutate la notte: sarete un po’ stanchi e sarà più difficile scaldarsi: portatevi un layer in più giusto per essere sicuri.
Per una giornata di bel tempo noi partiremmo con un kit estivo e porteremmo con noi manicotti e giacca per la pioggia anche se non ci fosse la minima possibilità che piova.
Per quanto riguarda le borse, consigliamo una frame bag e una top tube. Se non ci stanno le cose, sono troppe 😉 Zainetto idrico? Questo dipende molto da voi: è tutto spazio in più da sfruttare ma ad alcuni proprio non piace avere uno zaino sulla schiena.
7 - RIDING / RACING STRATEGY

Bhe in questo caso possiamo dare proprio qualche consiglio a chi pedala per così tanto tempo per la prima volta.
Sembra controintuitivo, ma non partite troppo piano. C’è da trovare un po’ un bilanciamento e spingere abbastanza senza trovarsi completamente morti dopo sei ore. Sei ore non sono nemmeno metà gara, nemmeno per chi la vincerà! Fate in modo di trovarvi un buon gruppetto per la pianura dopo Casaques al km 170. Saranno circa 70 km completamente piatti. Se pedalate da soli farete tanta fatica inutile: risparmiatela per l’ultima salita – lì si che farà la differenza!
8 - RISPETTATE LE REGOLE

È davvero, davvero importante e riguarda molti aspetti differenti. Non buttate cartacce – siete in un posto incredibile e avete il dovere di rispettarlo. Poi rispettate le regole e i vostri avversari. È una gara non supportata, che vuol dire che non potete avere gente per strada a darvi le borracce o ad assistervi in alcun modo. Abbiamo visto farlo a gente l’anno scorso e ci fa parecchio arrabbiare. Se lo volete fare, potete tranquillamente continuare a fare le Granfondo o le gare UCI dove è permesso.
9 - NON È (SOLO) UNA GARA!

Fate del vostro meglio, ma ricordatevi che state pedalando in un posto bellissimo con persone bellissime. Assicuratevi di guardarvi intorno e di rendervi conto di quanto siamo fortunati ad essere dove saremo. Assicuratevi anche di avere tempo di conoscere gli altri che pedalano con voi: siamo piuttosto certi che farete nuove conoscenze che non finiranno durante il weekend.
10 - DIVERTITEVI!

Ultimo, ma più importante! Divertivevi a pedalare, vivete Girona per tutta la settimana, divertitevi con i vostri amici e con le persone che incontrerete. Siete nell’unico posto al mondo in cui dovreste essere il prossimo weekend: sfruttatelo e non rimanete in camera a gambe alte pensando solo alla gara. E poi tenete qualche energia per Domenica sera perché ci sarà una festa e secondo noi non potete mancare!
