“E così domani notte parte un evento di 700 km”
“Sì, ma niente di serio!”

Così, giusto per continuare le cit. sul filone del video del bike build. Scherzi a parte, domani sera alle 10.00 parte finalmente il primo evento di quelli che piacciono a noi.

Siamo volati (quasi tutti, a parte i ritardatari) alle Canarie per la Granguanche Audax Gravel. Cos’è? Le info le trovate tutte qui, ma un riassuntino non fa male.

Le Canarie paiono essere un bel posto per pedalare, in lungo e in largo, su tutte le isole e con qualunque tipo di bici. Matteo ha tracciato tre percorsi permanenti – trail, strada e gravel – che attraversano le isole includendo i tratti più belli e gli spot più panoramici. Le tracce sono sul sito, a disposizione di tutti per essere pedalate quando e come si vuole. 

Una volta all’anno ognuna di queste tracce è “protagonista” di un evento Audax – come sempre una non-gara – da pedalare dritto fino alla fine, in un colpo solo. Anzi, cercando di prendere i traghetti prima possibile. La sfida questa volta più che contro gli altri è contro i Ferry, in modo da prenderli prima che partano e non rimanere a piedi in attesa del prossimo.

Cinque Isole, quattro traghetti, 700 km e 18K di dislivello. Oltre i numeri, non vediamo l’ora di partire perché abbiamo la netta sensazione che ne varrà davvero la pena.

Il live è disponibile qui dalle 10 di domani

Partiamo con setup e in modalità un po’ diverse, ma quasi tutti avremo ruote Rapid Red Carbon con copertoni Pirelli Cinturato M 700x40C, con la scelta di rapporti più leggera possibile per il nostro Campagnolo Ekar: 38 davanti e 10-44 dietro.

Avremo tutti una borsa MissGrape Internode e una Cluster 7, impermeabile e bella compatta. Davanti due bud per le cose essenziali e poi dovrebbe bastare così, perché porteremo proprio l’essenziale per dormire: niente sacco a pelo, ma bivy e copertina di emergenza.

Mattia, Manuel e Asja sono pronti per la classifica individuale, così come Fede Damiani che però dice di voler fare “degli esperimenti”, mentre Frank e Fede Bassis formeranno una coppia da cui ci aspettiamo molto. Molto di cosa non sappiamo. Però molto.

Un paio di impressioni come se ci meritassimo un’intervista e siamo pronti a partire!

FRANK:
Finalmente si va al caldo per pedalare in un lungo evento. Non so se sono io o la nuvola di Fantozzi, ma qua a Lanzarote ancora il sole non l’ho visto.Non vedo l’ora di partire per quest’avventura insieme a Fede: siamo una coppia imprevedibile e puntiamo sull’effetto sorpresa.

FEDE BASSIS:
La prima esperienza in un evento così con un compagno d’avventura; la prima volta alle Isole Canarie.
Quella voglia di scoperta di qualcosa di nuovo che ti porta a non veder l’ora di partire ed affrontare la situazione: pronto per questa nuova sfida.

MANUEL:
Da mesi esco in bici solo con maglie in lana merino e gambali. Ora sono alle Canarie ed è un paradiso per viaggiare in bici: ho voglia di spingere e ammirare questi paesaggi lunari. La traccia promette bene. Ci divertiremo. Se c’è vento a favore.

ASJA:
Non ho mai desiderato così tanto di partire. Non vedo l’ora di staccare la spina e pedalare per 700km senza pensare a niente, se non a godermi ogni singolo metro di questo viaggio. Un po’ di ansietta c’è, 700 km in bici sono pur sempre 700 km in bici e può succedere di tutto. Hasta luego amici

MATTIA:
Si riparte con gli eventi, quelli belli. Dove si pedala di giorno di notte, si dorme dove capita, si scoprono posti nuovi. Ci sarà la novità dei traghetti da prendere tra un’isola e l’altra: sarà divertente provare a prenderli! Hola

FEDE D:
Per prima cosa cerchiamo di arrivare alle Canarie, visto che sono l’unico che è ancora a casa. Poi cerchiamo di mettere insieme la bici e poi penseremo a pedalare. Sono pronto? Assolutamente no, nè fisicamente nè per quanto riguarda la preparazione. Ne ho bisogno? Assolutamente sì, come l’aria che respiro.

Hola chicos!